L’Associazione presieduta da Giuseppe Risi è attiva nel fornire supporto a soggetti che si trovano in condizioni di estrema marginalità
L’AMPA (Associazione Molise Pubblica Assistenza), da anni presente sul territorio di Bojano, partecipa al programma del Ministero del lavoro e delle politiche sociali inerente il Banco-Alimentare ossia la distribuzione degli aiuti alimentari.
Quindi, è ancora una volta protagonista nel sociale. Infatti, grazie ad essa anche la città di Bojano partecipa ora al programma di aiuti europei agli indigenti. A tal proposito, il Presidente dell’A.M.P.A., Giuseppe Risi, ha ricordato che: “il FEAD, (Fondo di aiuti europei agli indigenti n.d.r) ha approvato il programma presentato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”.
“Indubbiamente – ha detto il presidente dell’AMPA – è un programma di grande importanze e di rilevante impegno, motivo per cui siamo più che soddisfatti che per Bojano noi saremo in prima linea nella sua attuazione”. In effetti, la ricaduta su un territorio come quello di Bojano e dell’area del Matese in crisi da svariato tempo, permetterà di poter ricevere un aiuto.
Il tutto, poi, deve essere inquadrato in un programma di politiche di coesione che andranno, in sostanza, a condividere una nuova strategia a livello europea con l’obiettivo preciso di combattere la povertà.
In linea generale, il Banco-Alimentare, l’attuazione dei vari tipi di interventi, vedono impegnate numerose associazioni non profit come pure diverse organizzazioni partner costituite da Amministrazioni Pubbliche. Invece, l’acquisizione dei generi alimentari, è stata attuata dall’AGEA, cioè dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.
Il presidente Risi dell’A.M.P.A., andando a concludere, ha posto l’accento sulla tipologia di interventi che verranno ad essere portati avanti sulla base di quanto previsto dal FEAD: “Oltre che provvedere alla distribuzione di quelli che sono i beni alimentari, stiamo anche studiando le modalità per poter intervenire per creare tutti quei presupposti che consentano di far sì che la famiglie che si trovano in stato di bisogno possano essere sostenute ed orientate – ha detto Risi – come pure sviluppare al meglio quello che viene ad essere denominato come accompagnamento sociale. Inoltre, cercheremo, nel quadro delle nostre consuete attività e nel quadro generale del programma FEAD, anche di fornire supporto a soggetti che si trovano ad essere in estrema condizione di marginalità”.